Proposte di programma

NUOVO HEADQUARTER ACEA IN COLLABORAZIONE CON L'ENEA.

Il programma si propone nella città capitolina come una collaborazione tra un ente pubblico (ENEA) ed un operatore privato (ACEA) per la creazione di un nuovo centro di ricerca e analisi sulla purificazione delle acque reflue e la produzione di Idrogeno dalle stesse. 

Lo scopo ultimo è quello di iniziare un partenariato pubblico privato che abbia come visione la diminuzione dei costi di gestione e lavorazione della potabilizzazione dell'acqua e allo stesso tempo la sensibilizzazione all'inquinamento non solo idrico, ma anche atmosferico tramite Co2. 

Il programma inoltre si pone come scopo quello di usare non solo l'acqua del fiume come mero strumento analitico ma di dare vita ad uno Parco idroscalo con laboratori per studenti di ogni età ed attività idriche garantite da un sistema di riciclo dell'acqua impiegata.




CAMPUS DI RICERCA E SVILUPPO PER L'INTERAZIONE UOMO-MACCHINA.

L'idea del programma per un campus di ricerca e sviluppo per l'interazione uomo-macchina nasce da una recente collaborazione tra l'università La Sapienza di Roma, Tim e il colosso digitale Google. 
L'iniziativa è in linea con il percorso avviato da TIM attraverso 'Operazione Risorgimento Digitale', il progetto condiviso con oltre 30 primari partner che ha come obiettivo la diffusione della cultura digitale nel Paese, e con 'Italia in Digitale' di Google, il nuovo piano avviato in Italia per accelerare la ripresa economica attraverso progetti di formazione, strumenti e partnership per supportare le aziende e le persone in cerca di opportunità lavorative.

Dunque il programma ha come obiettivo quello di fondare un campus interamente legato a questa visione e per farlo metterà a disposizione una serie di servizi come dormitori per docenti e studenti, ristoranti, caffetterie, palestre, piscine, laboratori di robotica e centri analisi specializzati, auditorium e un centro completamente dedicato alla realtà aumentata. 





CENTRO SPORTIVO PER LA CURA DEI DISTURBI ALIMENTARI

Lo scenario globale dell’alimentazione traccia una sorta di “food-divide”. Quella che si presenta oggi è una situazione antinomica. Da una parte, infatti, ci sono i paesi occidentali, ricchi e opulenti, in bilico tra gli estremi dell’obesità e dell’anoressia. Dall’altra, i paesi in via di sviluppo o, peggio ancora, appartenenti al cosiddetto “Terzo mondo”, nei quali il problema sfocia nel dramma della fame.
Le stime parlano di circa 3 milioni di persone affette da disturbi del comportamento alimentare nel nostro Paese.
Secondo gli ultimi dati disponibili del Ministero della Salute, di “alimentazione” si ammalano oltre 9.000 nuove persone ogni anno, soprattutto nella fascia di età tra 12 e 25 anni. In media 6 nuovi casi di disturbi del comportamento alimentare ogni 100.000 abitanti. L’incidenza dell’anoressia nervosa negli ultimi anni risulta stabilizzata su valori di 4-8 nuovi casi annui per 100.000 abitanti, mentre quella della bulimia nervosa risulta in aumento, ed è valutata in 9-12 casi annui.
Quindi considerando un incremento medio annuo di circa 6 casi ogni 100.000 abitanti, come indicato dai dati del Ministero della Salute, ogni anno 3.500 persone si ammalano di anoressia. Stesso calcolo per le persone malate di bulimia: con una media di circa 10 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, si tratterebbe di circa 6.000 casi l’anno.

Dunque il programma si propone di creare un centro in grado di accogliere atleti e non, sfruttando il potenziale del fiume per la creazione di spazi aperti dedicati completamente a centri notatori, di canottaggio, di piscine con la simulazione di onde e di aree verdi dove correre, praticare sport all'insegna della natura e del benessere.





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